Lo stemma rivisitato alla luce della circolare n. 121, del 9 febbraio 1987, con cui lo Stato Maggiore Esercito che tutti i Corpi ed Enti dell’Esercito che avevano diritto a fregiarsi di uno stemma ne rivedessero il disegno secondo direttive comuni.

In loro ottemperanza l’araldico dell’Arma venne ridisegnato, mantenendo all’interno dello scudo gli stessi tradizionali elementi che figuravano in quello del 1977, rimuovendo soltanto il palo d’azzurro dal capo d’oro.

Scomparirono gli ornamenti che caratterizzavano la raffigurazione precedente e vene ridotto il numero dei nastri ai lati dello scudo (alcuni dei quali, per rispettare il limite massimo di dieci, recano in cifre romane il numero delle decorazioni concesse più volte)

La simbologia delle figure è rimasta immutata.